La personalità che il vino eredita dal Cru si manifesta in modo netto, esaltata dalla tecnica di vinificazione messa a punto nel corso degli anni e asciugata da eccessivi interventi umani. È proprio nel 1971 che Renato conclude al fianco di Massimo Martinelli, suo nipote ed enologo della cantina, un percorso che fissa la propria tecnica di vinificazione: un approccio che parte dalla vinificazione, interessa maturazione, imbottigliamento, affinamento e persegue una ricercata eleganza, finezza e longevità nel Barolo Marcenasco.