È un’occasione unica: offre la possibilità di immergersi in un percorso alla scoperta di documentazione relativa alla storia e alle tecniche dell’enologia e della viticoltura delle Langhe.
Ogni oggetto esposto racchiude parabole di vita contadina, ne testimonia ingegno e forza di volontà. L’ampia raccolta di carte e documenti offre una panoramica suggestiva di statuti comunali, bandi campestri di vendemmia, regolamenti e mappe delle zone d’origine dei vini albesi.
L’opera culturale di Renato Ratti, al pari di quella enologica, è stata fondamentale per allestire l’esposizione e soprattutto per restituire al vino tutto ciò che intorno a esso, nei secoli, ha definito la cultura in cui è immerso.